Recettore Estrogenico 1 (ESR1): polimorfismi PvuII (IVS1-397 T/C) e XbaI
(IVS1-351 A/G)
Gli estrogeni sono indispensabili per l’acquisizione del picco di
massa ossea in entrambi i sessi e per il suo mantenimento negli adulti.
Condizioni patologiche associate ad un deficit prematuro degli estrogeni
accelerano la perdita della massa ossea. Il deficit estrogenico è la causa
principale d’Osteoporosi postmenopausale e gioca un ruolo importante anche
nell’Osteoporosi senile, causando in entrambi i casi una maggiore incidenza di
fratture dovute alla fragilità delle ossa. Le due isoforme del recettore
estrogenico (ER-beta e ER-alpha) sono codificate da due geni diversi (ESR2 e
ESR1) con distribuzione tessuto
specifica e hanno capacità diverse nel legare il ligando (estrogeni ed
antiestrogeni) e nell’attivazione della trascrizione dei geni bersaglio.
Diverse osservazioni mostrano il coinvolgimento di questi recettori nella
determinazione della BMD in entrambi i sessi. Nel gene ESR1 (6q25) sono stati
descritti diversi polimorfismi, ma tutti gli studi di associazione si
focalizzano su 2 di essi, localizzati a livello delll’introne 1 (riconosciuti
da PvuII e XbaI
e chiamati rispettivamente P-p e X-x, in base alla presenza o assenza del sito
di restrizione).
Il polimorfismo PvuII
è localizzato nell’introne 1 del
gene ESR1 e consiste in una variazione nucleotidica T/C in posizione -397. Il
nucleotide T viene anche definito allele
p, mentre il nucleotide C viene definito allele P. La combinazioni di questi alleli puo produrre i
genotipi pp (TT), Pp
(CT) e PP (CC). Il genotipo PP è associato ad una disfunzione recettoriale
con ridotta risposta agli estrogeni endogeni, una BMD più bassa ed un maggiore
rischio di Osteoporosi.
Il polimorfismo XbaI
è localizzato
nell’introne 1 del gene ESR1 e consiste in una variazione nucleotidica A/G
in posizione -351. Il nucleotide A viene anche
definito allele x, mentre il nucleotide G viene definito allele
X. La combinazioni di questi alleli puo produrre i genotipi xx
(AA), Xx (GA) e XX (GG). E’
stata riscontrata un’associazione tra il genotipo
XX un maggiore rischio di
frattura attraverso un meccanismo BMD-indipendente.