PANNELLO METABOLISMO DEI
SOLFITI
Elenco dei geni investigati e delle varianti
genetiche studiate
Gene analizzato |
Varianti genetiche studiate |
SUOX |
Q364X |
S370S |
S370Y |
Cod.381del TAGA |
CBS |
Y233Y (C699T
) |
T1080C
(A360A) |
SUOX (Solfito Ossidasi) polimorfismi Q364X, S370S, S370Y e Cod.381del TAGA
Il gene SUOX è coinvolto nella attività di detossificazione dei solfiti nel
nostro organismo;
la solfito ossidasi è l’enzima terminale prodotto da questo gene nel processo di
degradazione ossidativa degli aminoacidi contenenti Zolfo.
Sono state isolate quattro mutazioni del gene SUOX nelle linee cellulari di
pazienti con insufficienza enzimatica di solfito ossidasi ( Kisker et al,1997
606887.0001-606887.0004).
Il molibdeno contenuto nella solfito ossidasi catalizza la conversione del
solfito in solfato,il passaggio finale nella degradazione ossidativa di cisteina
e metionina. Negli esseri umani l’insufficienza di questo enzima in genere
conduce ad anomalie neurologiche.
Delle quattro varianti identificate ed associate a insufficienza enzimatica due
sono legate al sito del solfato mentre le altre si trovano nel dominio che ne
media la dimerizzazione (PMID:8719749).
L’insufficienza da solfito ossidasi neonatale è caratterizzata da gravi
disfunzioni neurologiche,atrofia del cervello,dislocazione del
cristallino,incremento nelle urine di solfiti,tiosolfato,taurina e S-cisteina,e
una bassa concentrazione di cisteina nel plasma.
Mutazioni nel gene Suox,compromettono seriamente l’ attività
detossificante,creando intolleranze spesso con esiti gravi.
I solfiti sono generati come sottoprodotti naturali del ciclo di metilazione
dagli alimenti che ingeriamo o dalle sostanze che possiamo inalare; vengono
infatti utilizzati in grande quantità come conservanti per evitare lo
scolorimento o impedire la crescita dei microorganismi nell’industria alimentare
( frutta ,verdura, marmellate,cibi precotti, ,pesce,farine,vino ecc) ; sono
impiegati per mantenere la stabilità e la l’efficacia di alcune medicine,per
prevenire la ruggine e le incrostazioni nell’acqua delle caldaie e persino per
la produzione del cellophane per confezionare gli alimenti.
La Food
and Drug Administration stima che una persona su cento è sensibile ai
solfiti ed il 5 per cento di questi soffre d’asma. Una persona può sviluppare
sensibilità ai solfiti in qualsiasi momento della sua vita; gli scienziati non
hanno evidenziato la concentrazione minima di solfiti necessaria per scatenare
una reazione nelle persone sensibili. Il sintomo più comune riportato dalle
persone intolleranti è la difficoltà di respirazione,ma i sintomi possono
variare molto da persona a persona;i solfiti possono essere causa di
orticaria,nausea,dolore al petto, ed in alcuni casi di gravi reazioni
allergiche. I solfiti inoltre emanano un gas, l’anidride solforosa che causa
irritazione nei polmoni e può portare a severi attacchi di asma. Mutazioni del
SUOX possono essere cause di rischio per alcuni tipi di cancro,compreso la
leucemia.I
solfiti potrebbero stimolare la risposta adrenergica di “Attacco- Fuga” del
sistema nervono autonomo e stimolare la risposta allo stress del cortisolo.
Soprattutto se associato ad una iperattività dell'enzima prodotto dal CBS (in
caso di etero o omozigosi) è necessario ridurre l'apporto dietetico dei cibi e
supplementi contenenti zolfo come la metionina, taurina e cisteina, che sono
soprattutto concentrate nelle proteine animali (e che quindi conviene ridurre
nell'alimentazione.)
Molti
integratori come il GSH, MSM, NAC dovrebbero essere evitati,così come alcuni
farmaci utilizzati come antipertensivi o antibiotici o chelanti dovrebbero
essere utilizzati con attenzione.
I solfiti
pertanto risultano essere neurotossici e possono accumularsi in caso di
difettoso funzionamento del SUOX nella sua forma di eterozigote o di omozigote.
Per accelerare il funzionamento del SOUX è consigliabile la supplementazione
con Molibdeno, Boro, Vitamina E e VitaminaB12.
Cistationina Beta Sintetasi
(CBS): polimorfismi C699T
e T1080C
La CBS è un enzima necessario per convertire l’Omocisteina in Cistatione,
agisce fondamentalmente come ponte tra l’aminoacido di partenza e il passaggio
successivo del ciclo di metilazione che genera ammoniaca. Le mutazioni
investigate determinano una alterazione che impedisce al “ponte” CBS di
richiudersi; questa stato sbilanciato toglie gruppi metilici al resto del ciclo
provocando carenze importanti tra cui quella di vitamina B12. Sebbene in questa
situazione si producano elementi utili quali il glutatione e la taurina,vi sono
però dei prodotti di scarto negativi come l’ammoniaca e i solfiti. A causa
dell’aumentata attività CBS,questi gruppi sulfurei necessari al ciclo della
metilazione vengono rilasciati nel sistema sotto forma di solfiti che sono
tossici per l’organismo e determina un deterioramento dei prodotti del SUOX; E’
stato dimostrato che i due polimorfismi del gene CBS (C699T e T1080C)
determinano un aumento dell’attività dell’enzima, riducendo la quantità di
omocisteina nel sangue. Tali polimorfismi sono inoltre associati ad un rischio
ridotto di insorgenza di patologie coronariche.
Alimenti ricchi di zolfo andrebbero evitati in caso di SUOX e CBS alterati.
DESCRIZIONE TECNICA DELL'ANALISI |
Il test molecolare di viene condotto effettuando l'analisi dei
polimorfismi descritti in tabella. Per la genotipizzazione dei citati
polimorfismi si opera inizialmente una reazione enzimatica di amplificazione del
DNA, conosciuta come Polymerase Chain Reaction (PCR), che consente
di amplificare in vitro una specifica regione della molecola, copiandola in
varie fasi successive, fino ad ottenerne milioni di copie. Successivamente i
prodotti di PCR così ottenuti vengono sottoposti ad analisi di sequenza
automatizzata mediante l'impiego di un sequenziatore automatico a
tecnologia fluorescente (ABI PRISM 3100 Genetic Analyzer). L'analisi di
mutazione viene effettuata mediante analisi comparativa tra le sequenza ottenute
per il campione in esame e le sequenze normali dei geni investigati, depositate
nel database internazionale GeneBank.